Viaggiare, da soli, in libertà e spendendo poco è possibile.

Tutto ebbe inizio il 10 maggio del 2019, quando Andrea Fucile, dopo aver terminato il giro d’Italia in vespa, partito da Calopezzati, un paesino di poco più di 1000 abitanti della provincia di Cosenza, si avventurava in quello che sarebbe stato il giro d’Europa in vespa.

Sono rimasta esterrefatta anch’io, oggi mentre parlavamo al telefono, ascoltandolo affascinata dai suoi racconti.

Eppure è possibile, lui l’ha fatto.

21034 chilometri percorsi, il suo giro termina dopo poco più di tre mesi, il 12 agosto del 2019, spendendo solamente 1700 euro!!!

Ma come avrà fatto?

Per ben 91 giorni Andrea ha usufruito di couchsurfing, un sito che permette di mettere in contatto ospiti e ospitanti ed essere alloggiati gratuitamente. Sebbene la parte più difficile del viaggio sia stata l’organizzazione e trovare all’ultimo secondo qualcuno che lo ospitasse, ben 79 persone lo hanno accolto e fornito un posto letto senza alcun costo. Le persone sono referenziate e registrate e aveva già usato coachsurfing più di 500 volte in giro per il mondo.

I restanti giorni, dei 95, li ha passati in tenda.

Durante la nostra conversazione, gli ho fatto delle domande a bruciapelo e lui non ha esitato un attimo nelle risposte.

GIRO D'EUROPA IN VESPA
Andrea Fucile e la sua vespa

Come ti sei orientato?

“Google maps, mappe offline, app tramite il cellulare.”

Qual è stato il posto più bello?

“La Norvegia, i suoi fiordi, ho visto le renne, sebbene sia stata la meta più difficile dal punto di vista mentale e fisico, lunghe distanze, temperature bassissime.”

E il cibo più buono?

“Ho assaggiato di tutto, qualcosa di tipico per ogni nazione e città visitata, ricordo una strana zuppa di barbabietola in Lituania, da mangiare post ubriacatura. Ho assaggiato tanti tipi di formaggi nell’est dell’Europa.”

Cosa ti porta  a viaggiare così tanto? Da cosa trai ispirazione?

“Conoscere culture diverse, rompere gli stereotipi dei mass media sulle persone, il mondo è popolato da gente fantastica, bisogna essere aperti e fidarsi. Questi viaggi mi hanno arricchito culturalmente, dal punto di vista paesaggistico. Siamo tutti così diversi ma uguali, al sud siamo più calorosi ma anche i popoli del nord sono accoglienti e gentili nei loro modi. Ho appreso le differenze salariali, in Macedonia lo stipendio medio è di 100 euro, la benzina costa 85 centesimi al litro, mentre in Norvegia si ha un stipendio medio di 5000 euro.”

Che consigli daresti a chi sta valutando un giro d’Europa in autonomia proprio come hai fatto tu?

Come fare?

“Di non avere pregiudizi, di aprirsi alle persone, di conoscere quanto più possibile e credere nella bontà d’animo. Di coltivare lo spirito di adattamento e di rispettare le differenze culturali.”

Hai mai avuto paura?

“No, mai. Non è stato facile ma non ho mai avuto paura.”

Bravo Andrea! A questo punto vi lascio con tre citazioni che vi aiuteranno a trovare il coraggio e partire per un viaggio!

A voi!

E buon Giro d’Europa a tutti!

Il viaggio comincia laddove il ritmo del cuore s’espone al vento della paura.
(Fabrizio Resca)

Se si rifiuta il cibo, si ignorano i costumi, si ha paura della religione, e si evita la gente, allora sarebbe stato meglio stare a casa.
(James A. Michener)

Difficile diventare adulti se non si fa un viaggio da soli. È un modo per superare la paura dell’altro e anche di sé stessi, in cui ci si trova a fronteggiare la nostalgia, si arriva alla riscoperta delle radici. Finché non fai un viaggio da solo non impari a rapportarti con gli altri.
(Paolo Rumiz)

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