“Having a coke with you”, in italiano “Bere una coca con te” è una poesia di Frank O’hara ed è una delle dichiarazioni d’amore più belle in assoluto.

Frank O’hara, scrittore americano, la scrisse di ritorno da un viaggio dalla Spagna nell’aprile del 1960 vedendo due innamorati bere una coca insieme. I loro volti risultarono più sublimi di qualsiasi opera d’arte. L’assenza di punteggiatura la rende una poesia libera, sciolta, irrazionale, proprio come l’amore. Quell’amore che travolge, trasporta, senza regole (usando un parallelismo: come quelle che impone la grammatica).

L’amore per l’altro supera l’amore per l’arte, per la natura, per il mondo, supera tutto.

E l’innamorato conosce bene il suo amato, lo conosce dalle piccole cose, dal suo amore per lo yogurt, per il suo sorriso. Ma poi tutto si mescola, amore e arte, l’innamorato vuole condividere per la prima volta un’esperienza “culturale” con l’amato. E “Bere una coca con te” è la cosa più bella che possa esistere. A voi la poesia tradotta e l’originale a seguire!

Bere una coca con te

è ancora più bello che andare a San Sebastian, Irún, Hendaye, Biarritz, Bayonne
o avere la nausea sulla Traversera de Gracia a Barcelona
in parte perché con la tua camicia arancione sembri un S. Sebastiano, ma migliore più felice
in parte grazie al mio amore per te, in parte per il tuo amore per lo yogurt
in parte grazie ai tulipani arancione fluorescente tutt’intorno alle betulle
in parte per il riserbo che i nostri sorrisi mostrano davanti a persone e statue
quando sono con te non riesco a credere che ci possa essere qualcosa tanto quieta
tanto solenne tanto spiacevolmente perfetta quanto le statue quando ti ci trovi davanti
nella calda luce delle 4 a New York ci avviciniamo e ci allontaniamo
come un albero che respira con gli occhiali

e alla mostra di ritratti non sembra affatto che ci siano dei visi, solo colore
cosicché all’improvviso ti chiedi perché mai qualcuno s’è preso la briga di farli
  Ti guardo
e di certo preferisco guardare te piuttosto che tutt’i ritratti del mondo
forse ogni tanto con l’eccezione del Cavaliere polacco che comunque sta alla Frick
che dove grazie al cielo tu non sei ancora stato così la prima volta possiamo andarci       insieme
e il fatto che tu ti muova così bene più o meno risolve anche il problema del Futurismo
così come a casa non penso mai al Nudo che scende le scale o
alle prove a un qualsiasi disegno di Leonardo o Michelangelo che mi faceva impazzire
e che ci hanno guadagnato gli Impressionisti con tutti i loro studi
visto che vicino all’albero al tramonto non hanno mai avuto la persona giusta
o per quanto ne so Marino Marini quando non scelse il fantino con la stessa attenzione
del cavallo

               è come se tutti siano stati defraudati d’una magnifica esperienza
che però io non sprecherò ed ecco perché te la racconto»

Trad. di Gandolfo Cascio

Having a Coke with You

is even more fun than going to San Sebastian, Irún, Hendaye, Biarritz, Bayonne
or being sick to my stomach on the Travesera de Gracia in Barcelona
partly because in your orange shirt you look like a better happier St. Sebastian
partly because of my love for you, partly because of your love for yoghurt
partly because of the fluorescent orange tulips around the birches
partly because of the secrecy our smiles take on before people and statuary
it is hard to believe when I’m with you that there can be anything as still
as solemn as unpleasantly definitive as statuary when right in front of it
in the warm New York 4 o’clock light we are drifting back and forth
between each other like a tree breathing through its spectacles

and the portrait show seems to have no faces in it at all, just paint
you suddenly wonder why in the world anyone ever did them
           I look
at you and I would rather look at you than all the portraits in the world
except possibly for the Polish Rider occasionally and anyway it’s in the Frick
which thank heavens you haven’t gone to yet so we can go together for the first time
and the fact that you move so beautifully more or less takes care of Futurism
just as at home I never think of the Nude Descending a Staircase or
at a rehearsal a single drawing of Leonardo or Michelangelo that used to wow me
and what good does all the research of the Impressionists do them
when they never got the right person to stand near the tree when the sun sank
or for that matter Marino Marini when he didn’t pick the rider as carefully
as the horse
                               it seems they were all cheated of some marvelous experience
which is not going to go wasted on me which is why I’m telling you about it

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Dott.ssa Rossella Occhipinti

Interprete e Traduttrice – Camera di Commercio di Trapani

Docente di lingua Inglese e Francese

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