La Belle ÉPOQUE

Se potessi rivivere un’epoca storica, artistica e culturale, quale sceglieresti?

Se hai ancora dei dubbi ma vorresti rivivere gli anni d’oro del cinema, dell’arte e delle invenzioni, i film “Midnight in Paris” (Mezzanotte a Parigi) di Woody Allen e La Belle Époque di Nicolas Bedos ti schiariranno le idee. Se, poi, ami l’arte, la letteratura, il cinema, ecco due film proprio fatti per te.

Ma cosa d’intende per “Belle Époque”?

Si tratta di un termine francese, dal significato “Epoca Bella”, che caratterizza quel periodo storico, socio-culturale, artistico, che va dalla fine dell’800 fino alla prima guerra mondiale.

È un periodo fecondo, le cui invenzioni e progressi sono senza eguali. I prodigi della comunicazione, dell’elettricità, della fotografia, del cinema, illuminano le moderne capitali europee.

L’unità d’Italia è compiuta, si respira, in tutta Europa, un periodo di piena realizzazione, di un miglioramento della qualità della vita.

Si respira serenità, cultura, la prima lampadina, la prima radio, il primo telefono, la pastorizzazione, la catena di montaggio di Ford. Ma non è tutto.

È l’epoca di una delle più grandi innovazioni della storia, è l’epoca del cinema: I FRATELLI LUMIERE.

È il 28 dicembre del 1895 quando, nel Gran Café al Boulevard des Capucins, a Parigi, i fratelli August e Louis Lumière faranno la storia del cinema con la loro prima invenzione: IL CINEMATOGRAFO.

Si tratta di uno strumento trasportabile che proietta ed esegue riprese con fotografie in movimento.

Il pubblico è entusiasta. Si diverte. È un successo. È letteralmente l’inizio di un’era che rivoluzionerà i mezzi d’espressione e comunicazione. Una nuova frontiera della narrazione che dominerà il mercato coi fratelli Lumière fino agli anni ’20.

Inizia un dibattito artistico e culturale.

Parigi, e non solo, è un pullulare di conoscenza e progresso.

Lo si vede bene nel film di Woody Allen, il quale proietta sul grande schermo, l’età dell’oro, i cui protagonisti si trovano nel Maxim’s della Belle époque in cui grandi personaggi come Henri de Toulouse-Lautrec, Paul Gauguin, Edgar Degas s’incontrano. In cui il regista Buñuel fermenta l’idea di un film i cui protagonisti, dopo una cena in un salotto, non riescono ad attraversare la porta, nonostante sia aperta. Film che, poi, chiamerà, l’Angelo Sterminatore, del 1962. In cui il matto Dalì sogna e discute sui rinoceronti. In cui il rude e terrigno Hemingway e l’egocentrico Picasso mostrano le loro debolezze e la loro vita disordinata senza veli.

Tutto è messo in discussione, ci si confronta, si filosofeggia, è un periodo erudito.

Passato, presente e futuro si contaminano indistintamente, la bellezza è miglioramento, di noi stessi e della vita che ci circonda, è tutto memorabile, in fase di costruzione.

È il cambiamento, è un sapore magico che rimane e permane.

Se potessi vivere un’epoca storica?

Beh, sarebbe sicuramente la Belle Époque e tutta la magia che porta con sé.

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Dott.ssa Rossella Occhipinti

Interprete e Traduttrice – Camera di Commercio di Trapani

Docente di lingua Inglese e Francese

Email: rossellaocchipinti@libero.it

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